1 Giugno 2015 scritto da Alessandro Scorsone e pubblicato sulla rivista La Freccia
– Baciate dal sole e accarezzate dal vento, mentre si specchiano in un mare di stordente bellezza. E’ questa la fortunata collocazione delle vigne sul mare di Tenuta Asinara, azienda che si affaccia sul suggestivo golfo omonimo, nella costa nordoccidentale della Sardegna. Un luogo incantato immerso in un paesaggio incontaminato,
dove non è raro imbattersi in uno splendido esemplare di asinello bianco e perdersi nei suoi occhi celesti esaltati dal manto chiaro. Qui Roberto Sassu, imprenditore a tutto tondo, ha intrapreso la sua avventura di viticoltore. Al suo fianco la moglie Grazia e la figlia letizia, una famiglia cordiale e appassionata che ha meritato il sostegno di Giacomo Tachis, enologo di fama mondiale rapito dalla luce di questi luoghi e dalla possibilità di lavorare a un progetto affascinante. Pur se fortemente attaccato alle sue radici sarde, Sassu fin dall’inizio ha deciso di giocare le proprie fiches non solo sul tavolo degli autoctoni ma anche su quello dei grandi vitigni internazionali. Cosi, in un terroir benedetto dal dio bacco, convivono Cannonau e Cabernet Sauvignon, Vermentino e Merlot. Il risultato è una gamma di vini tutti da provare: dal Birbante Bianco (Vermentino di Sardegna Spumantizzato) alle ottime bollicine del Birbante Rosè, dall’Indolente rosso (Cannonau) all’Herculis (Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc). Un patchwork di profumi e sapori, figlio di questa terra antica e bellissima.
indolente_bianco_scheda_Tenuta_Asinara INDOLENTE Vermentino DOC
Bottiglia: Indolente 2013 Vermentino di Sardegna DOC
Azienda: Tenuta Asinara
Caratteristiche: 95% Vermentino, 5% uve autoctone, 15mila bottiglie prodotte nel Comune di Sorso (SS) Sardegna. Raccolta Manuale, resa per ettaro 70 quintali per un bianco di carattere ma di estrema bevibilità. Nel calice si presenta giallo paglierino luminoso, attraverso da nuances verdognole. Al naso rivela una trama olfattiva vivace, con fiori gialli che lasciano il posto a note minerali. In bocca l’ingresso è deciso, tutto giocato sui toni di una bella freschezza a cui la sapidità del golfo aggiunge un plus di personalità e riconoscibilità. Perfettamente equilibrato con un finale persistente.
Abbinamento: La cucina di mare sarda è il suo naturale campo da gioco. Da provare con linguine all’astice, spigola arrosto o filetto di tonno appena scottato.
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Link Articolo Originale La Freccia