Lo diceva Giacomo Tachis, il grande enologo che ci ha aiutato a far nascere le vigne. Bisogna studiarla per capire dove mettere a dimora ogni ceppo. La luce delle nostre tenute, cento ettari davanti al mare, è quella del sole della Sardegna e quella del Mediterraneo che la riflette e le dà intensità. L’azione della luce, affiancata da quella delle brezze marine e dalla buona mineralità dei suoli, permette di ottenere uve del tutto speciali, di forte carattere e dalla definita identità. Sole, mare e vento. In questa terra nascono così i grandi vini.
CON LA MASSIMA CURA
Ogni nostra scelta è fatta per far esprimere al meglio il nostro territorio. La densità d’impianto è elevata, affinché ogni vite produca poca uva, e solo della qualità migliore. Fra i vitigni abbiamo voluto i grandi Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Insieme abbiamo messo a dimora i più famosi fra i sardi, Cannonau e Vermentino, come padroni di casa che accolgono gli ospiti da pari a pari. Coltiviamo con attenzione e rigore: diradando i grappoli e lasciando solo i migliori. Anche la vinificazione è attenta e rispettosa dell’integrità degli acini: doppia cernita, pressatura soffice, ogni cosa al tempo giusto. La qualità non ammette compromessi. I vini della nostra tenuta nascono così, con ogni cura.
Non acquistiamo il concime, abbiamo un allevamento di buoi
Per le nostre vigne non compriamo fertilizzanti dalle fabbriche. Abbiamo scelto di seguire l’antico sistema di concimazione, con il letame bovino. Seguire il metodo tradizionale significa proprio rendere alla terra quello che viene dalla terra: per questo abbiamo impiantato un piccolo allevamento di bovini di razza Chianina, una delle più pregiate varietà italiane. Sono i grandi buoi candidi che allevavano già i romani e gli etruschi, quelli che un tempo tiravano gli aratri e sfilavano nelle processioni dedicati alle divinità. Ciò che producono non solo apporta alla terra delle vigne le sostanze azotate di cui ha bisogno, ma la arricchisce di microorganismi, di fibra, le dà struttura e consistenza, la rende fertile nel senso più vero del termine. È un ciclo semplice e perfetto nel quale acqua, luce, terra e materia vivente si trasformano infinite volte restituendosi reciprocamente quel che hanno avuto. È l’unico modo per ottenere un vino della massima qualità, naturalmente.